Già pensato ai documenti per il tuo matrimonio a Roma?

I documenti necessari per le nozze non sono molti, ma spesso è la burocrazia a rendere tutto più complicato.

Organizzare un matrimonio a Roma, come del resto in qualsiasi altra grande città, richiede molta pazienza e spirito organizzativo. Decidere di sposarsi in una chiesa molto ambita per esempio e diversa dalla propria parrocchia necessita spesso di un iter piuttosto lungo ed è quindi fondamentale sapersi muovere in anticipo. Vediamo insieme quali sono gli step da seguire.

1. INFORMARSI IN ANTICIPO

Per organizzare le proprie nozze non serve una gran mole di documenti, principalmente ne vengono richiesti alcuni dal comune di competenza ed altri dal parroco. Inoltre, grazie all’introduzione dell’autocertificazione, la burocrazia si è notevolmente affievolita e le procedure sono state semplificate.
Ad ogni modo si consiglia sempre di fissare un colloquio informativo con il parroco o il comune almeno un anno prima, onde evitare possibili sorprese: di norma l’iter si conclude nell’arco di tre mesi. Ma prestate attenzione perché la documentazione sia del comune che della chiesa hanno una validità di sei mesi!

2. DOCUMENTI RICHIESTI DALLA CHIESA

La modalità più facile è quella di avviare l’iter partendo dalla documentazione richiesta dalla Chiesa. Per prima cosa sarebbe utile fissare un colloquio con il vostro parroco, lui vi spiegherà per bene tutto ciò che sarà necessario reperire per le vostre nozze.
A lui dovrete consegnare inizialmente i certificati di Battesimo e di Cresima reperibili presso la vostra parrocchia (che potrebbe essere diversa da quella in cui vi sposate). Segue quindi la formalità del Consenso religioso, dopo la quale vi viene consegnato il certificato di richiesta delle pubblicazioni da consegnare in Comune. Se le vostre parrocchie sono diverse, ricordate di far richiesta di pubblicazione ad entrambe.
Per la chiesa la documentazione sarà in regola se avrete consegnato anche l’Attestato di frequenza al corso pre-matrimoniale e lo Stato dei documenti.

 

3. DOCUMENTI RICHIESTI DAL COMUNE

A questo punto dovrete recarvi al Comune di competenza presso l’ ufficio preposto alla registrazione dei matrimoni. Occorre portare con sé sempre un documento di identità valido e sarà l’ufficiale comunale stesso ad indicarvi la documentazione necessaria: l’atto di nascita e il certificato contestuale (contenente informazioni anagrafiche).
Occorre quindi fissare una data per effettuare il Consenso. Si tratta di una procedura ufficiale tramite la quale il Comune registra la reciproca volontà di sposarsi in cui non è necessaria la presenza di testimoni; addirittura è possibile che si presenti solo uno dei due futuri sposi, purché in possesso di delega firmata, copia della carta d’identità e del codice fiscale dell’altro e richiesta di pubblicazione rilasciata dal parroco. Solo dopo tutte queste pratiche il Comune di riferimento potrà esporre le vostre pubblicazioni. Ricordate, inoltre, che se desiderate sposarvi in una Chiesa diversa dalla vostra, sarà necessario ottenere il cosiddetto Stato dei documenti, un certificato rilasciato dalla vostra parrocchia da consegnare direttamente al parroco della chiesa in cui avrete deciso di sposarvi.

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